Ci sono scuole dove non si studia soltanto sui banchi, ma anche all’aria aperta, nella natura. Sono quelle come l’Istituto agrario “Emilio Sereni” a Roma, sulla via Prenestina, nella campagna ad Est della capitale, capofila della Rete degli Istituti agrari d’Italia: scuole dove imparare a potare un ulivo o una vite diventa altrettanto essenziale che conoscere la Rivoluzione francese o una poesia di Leopardi.

Viene proprio da qui Leonardo Guidoni, lo studente che lo scorso novembre ha rappresentato davanti all’ex presidente della Repubblica Napolitano i 5000 studenti italiani che, grazie ad un accordo tra Presidenza del Consiglio dei ministri e Ministero della Pubblica istruzione, saranno presenti ad Expo: nella duplice veste di volontari nel sito espositivo, e guide culturali ed enogastronomiche nelle diverse regioni italiane.

Capigliatura rasta e una grande passione per i temi dell’ecologia (“senza ambiente sano le persone non sono sane”), Leonardo racconta nel nostro video la sua scuola, che oltre a fornire una preparazione pratica attraverso tre indirizzi (gestione dell’ambiente e del territorio, viticultura ed enologia, produzioni e trasformazioni), è riconosciuta in Europa per l’eccellenza dei progetti di integrazione dei ragazzi disabili. Da qui, inoltre, i ragazzi aprono lo sguardo fuori dai confini nazionali: Australia e Israele sono due dei Paesi dove sono attivi progetti internazionali. Perché – sottolinea la preside Patrizia Marini – “l’orizzonte lavorativo non è più nella propria città”. E il numero di iscritti aumenta: quasi 900 attualmente, con un aumento del 15% in questi ultimi 2 anni.

 

Lucia Cosmetico – Ai Nagasawa