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LO SPUMANTE EMOPOLI AL VINITALY

"Brignoli" Gradisca d'Isonzo

Immagine anteprima

Lo spumante Emopoli a Vinitaly

 

emopoli a vinitaly
Emopoli è stato presentato a Verona durante l'esposizione internazionale Vinitaly! Nella foto, la rappresentanza degli allievi (da sinistra a destra: Federico Gregoris e Massimo Comuzzo, accosciati; Marin Petrovic, Gabriele De Leonardis, Ludovica Vidali e Giovanni Visentini in prima fila, Matteo Balduit e Kevin Vrech in seconda fila), i docenti Patrizia Piccini e Flavio Montanino, l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Bolzonello, il dirigente scolastico dr. Marco Fragiacomo, l'enologo Alessandro Dal Zovo, il consigliere provinciale (ma anche coordinatore regionale della guida Vini Buoni d'Italia) Stefano Cosma.

Riportiamo qui il comunicato stampa che racconta la nostra partecipazione. Il testo è di Corinna Sabbadini, giornalista, responsabile della comunicazione per il Progetto Emopoli.
 

«“Emopoli” è un progetto didattico che coinvolge da tre anni gli studenti iscritti all’indirizzo “Viticultura ed enologia” dell’Istituto Tecnico Agrario "Giovanni Brignoli" di Gradisca d’Isonzo (GO) e che, nel corso del triennio di specializzazione, oltre alle materie previste dal programma, stanno potenziando le proprie competenze nella vinificazione di uno spumante metodo classico: l’Emopoli, appunto!» spiega il dirigente scolastico dell’Istituto, il Dott. Marco Fragiacomo.

Nel corso di questi anni, gli studenti sono stai coinvolti in tutte le fasi operative del progetto e, nelle ultime settimane, hanno partecipato ad una lezione in cui l’enologo della Tenuta di Angoris (partner fattivo del progetto), Alessandro Dal Zovo, ha sottoposto alla loro attenzione tre liqueur d'expédition (o "sciroppo di dosaggio”) che loro hanno assaggiato e poi ne hanno scelta una per l’Emopoli.

Nei giorni scorsi hanno quindi compiuto una operazione delicata e fondamentale di questo percorso: tutte le bottiglie di Emopoli millesimato 2012 sono state da loro “sboccate”, è stato dunque tolto il tappo a corona che conteneva i residui dei lieviti inseriti due anni fa e ogni singola bottiglia è stata ricolmata con la liqueur d'expédition scelta da loro stessi. In questo modo ogni bottiglia è ora colma e, oltre alla base spumante di Chardonnay e Ribolla Gialla, contiene un po’ di questa liqueur che è il tocco segreto dell’enologo e che conferisce allo spumante la sua forte identità.

Ora le 700 bottiglie e i magnum 2012 sono tappati e messi a “riposare” dopo questa operazione “scioccante” per il vino. Alcuni di questi magnum, però, sono in partenza per il Vinitaly: la Regione Friuli Venezia Giulia, dopo il successo della presentazione del progetto Emopoli al Salone del Gusto di Torino lo scorso ottobre, ha deciso di brindare proprio con questo spumante domenica nel corso dell’inaugurazione dello stand FVG al Salone Internazionale del Vino e dei Distillati.

«In queste ultime settimane si è svolta una fase molto importante e determinante di questo progetto - ha dichiarato il dirigente scolastico Fragiacomo - Ora pensiamo all’impegno di domenica, mentre nei prossimi mesi completeremo l’ideazione del packaging dell’Empoli e lo presenteremo ufficialmente alla cittadinanza nel mese di maggio.»

Il progetto ha avuto inizio nell’autunno 2012 in seguito ad un contributo della Fondazione Carigo di Gorizia e alla decisione di coinvolgere nel progetto l’esperienza della Tenuta di Angoris, azienda storica di Cormons (GO), che da oltre 40 anni produce spumante (sia metodo classico sia metodo Charmat). Marta Locatelli, titolare dell’azienda, conferma come «la collaborazione fra l’Istituto Brignoli e la Tenuta di Angoris ha raggiunto l’obiettivo prefissatosi tre anni fa: insegnare in modo teorico e pratico a questi studenti un lavoro delicato che sempre più aziende richiedono ai loro enologi.»

E dunque l’enologo aziendale Alessandro Dal Zovo (ex studente dell’Istituto Brignoli stesso) sta accompagnando da due anni gli studenti in questo percorso didattico, seguendoli in ogni fase decisiva della produzione, sia in cantina sia in aula, coadiuvato dagli insegnanti Flavio Montanini, Marco Vecchi, Gabriella Pinamonti, Maria Vescovi, la responsabile del progetto Patrizia Piccini, e dagli assistenti scolastici Nicola Pahor, Nevio Iuri e Stefano Sclauzero.

«I ragazzi sono rimasti molto soddisfatti dalle ultime lezioni pratiche con l’Emopoli - ha sottolineato la professoressa Patrizia Piccini (coordinatrice del progetto) - sentono che il loro progetto iniziato quasi tre anni fa sta arrivando a conclusione e sta portando con sé numerose soddisfazioni.»

Il nome “Emopoli” vuole essere una dedica al territorio e alla sua storia secolare: Emopoli poteva essere il nome di Gradisca d’Isonzo, in omaggio alla famiglia patrizia veneziana degli Emo che la governò.
 

fonte: http://brignoli.goiss.it/annunci