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Il supermarket del futuro

Il supermarket del futuro

Immagine anteprima
I ragazzi delle scuole laziali al supermarket del futuro13 maggio 2015

ROMA - "Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino. Di cos'altro necessita un uomo per essere felice?". Sono le parole di Albert Einstein ad accogliere i 320 ragazzi degli istituti agrari di Roma e del Lazio nel 'Supermercato del futuro' che la Coop ha allestito all'Expo di Milano.

 

Una struttura avveniristica, con modelli di vendita e di consumo ancora sconosciuti. Entrare qui, per gli studenti e per i professori, è "un'esperienza completamente nuova rispetto al modo in cui siamo abituati a fare la spesa", un tour tra robot che confezionano i prodotti e pannelli touch pronti a raccontare tutto su ogni singola bottiglia di vino o pacco di pasta, dalla provenienza alle emissioni di CO2 prodotte per la realizzazione.

Dopo i primi minuti di stupore, è la professoressa di Economia Agraria del Domizia Lucilla di Roma, Antonia Di Chio, a spiegare l'importanza di questa visita per i ragazzi: "Le coop sono un nostro tema - dice - In Italia ci sono per lo piu' aziende piccole che da sole non ce la fanno a comprare questi grandi macchinari, ma se si mettono ipazionsieme possono farlo. E questa - aggiunge guardandosi intorno - è una realtà che funziona". Tanto che quando torneranno in classe, i ragazzi parleranno e commenteranno il supermercato del futuro: "A Roma li ho portati da Eataly e anche in altri grandi supermercati - conclude la professoressa - perché per loro che studiano agraria è importante il tema dell'esposizione dei prodotti e del consumo. E questo è un luogo perfetto per imparare cose nuove".

 

Progettato insieme al Mit di Boston, il supermercato del futuro del marchio Coop, "che ha 8 milioni di soci solo in Italia e 75 in tutto il mondo", racconta agli studenti anche l'evoluzione delle strutture di vendita, dal 1854 con il primo spaccio a Torino, fino all'odierno on line e, all'Expo, del supermercato del futuro. Con gli alunni romani e laziali, anche ragazzi di altre scuole da tutta Italia. "Per formare consumatori consapevoli - spiega Carmela Favarulo, responsabile nazionale dei progetti educativi Coop - incontriamo 22mila studenti l'anno". E tra loro, oggi, c'é anche Federico dell'istituto Agrario Sereni di Roma: "Un supermercato così mi auguro possa diventare realtà - dice - perché grazie all'aiuto della tecnologia possiamo conoscere bene quello che mangiamo, che è uno dei temi fondamentali di Expo". 

intervista all'alunno dell'ITA SERENI - Federico Greco:

https://youtu.be/d0-aT5_9Hwc

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